BTP (Buoni del Tesoro Poliennali)

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BTP Italia (Buoni del Tesoro Poliennali)

I BTP Italia sono una tipologia di buoni del tesoro poliennali gestibile interamente online, con cedole semestrali indicizzate all’inflazione nazionale. Prevalentemente rivolto alla clientela retail, questo prodotto offre un rendimento minimo garantito all’acquisto e una protezione del capitale dal rincaro dei prezzi. Più esattamente, quali vantaggi e quali rischi presentano?

 

BTP Italia: cosa sono i buoni del tesoro poliennali?

I BTP (buoni del tesoro poliennali) sono certificati di debito emessi dallo Stato italiano, caratterizzati da cedole semestrali con tasso fisso. Il prezzo varia in base alla durata del titolo: la scadenza – in ogni caso superiore all’anno solare – è compresa fra i 3 ai 30 anni. Una sottocategoria specifica sono i BTP Italia, buoni poliennali del tesoro vincolati all’inflazione nazionale emessi per la prima volta nel marzo 2012 sulla piattaforma telematica di Borsa Italiana.

Come funziona il BTP Italia? Le cedole, anche in questo caso, sono erogate ogni sei mesi a tasso fisso. Il calcolo, più nello specifico, viene effettuato sul capitale rivalutato in base all’inflazione italiana del rispettivo semestre. Quest’ultima viene misurata dall’Istat, sulla base dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI). Fra le peculiarità di questi titoli – oltre alla caratteristica di poter essere gestiti online in autonomia – c’è il fatto di essere emessi in quantità non predeterminata, bensì in base all’offerta di mercato. La scadenza attualmente è fissata in 4 anni, anche se in precedenza le emissioni potevano avvenire ogni 6 e 8 anni. Il BTP Italia è un prodotto pensato soprattutto per il mercato retail e per i piccoli risparmiatori, come conferma il taglio minimo di 1.000 euro.

 

Rendimento BTP Italia

Il rendimento dei BTP Italia è rappresentato da un tasso fisso legato all’andamento dell’inflazione nazionale. La rivalutazione interessa sia il capitale investito che le cedole ed avviene su base semestrale. Diversa la logica dei BTP€i: in questo caso, gli interessi sui titoli di Stato sono indicizzati al tasso di inflazione europea. La rivalutazione del capitale, inoltre, avviene solo a scadenza e non su base semestrale. L’investimento, in entrambi i casi, prevede una remunerazione allineata all’evoluzione del costo della vita. Il vantaggio dei BTP Italia è dato anche dal premio fedeltà riservato agli investitori che detengono il titolo fino alla scadenza. Come si calcola il rendimento dei BTP Italia? Semplificando, il Tasso Interno di Rendimento (TIR) è funzione della durata, del prezzo, del valore nominale e della cedola.

 

Andamento dei BTP Italia

Le quotazioni dei buoni poliennali BTP Italia vengono stabilite quando i titoli sono ammessi alla borsa. Le quotazioni possono essere superiori o inferiori all’effettivo prezzo di collocamento, in base alle condizioni di mercato, all’andamento dei tassi e alle aspettative legate all’inflazione. Al momento dell’emissione, il Tesoro comunica il tasso cedolare reale minimo garantito. Al termine del periodo di collocamento viene pubblicato il tasso cedolare reale annuo definitivo: quest’ultimo, in ogni caso, non può essere inferiore al precedente.

 

Dove e come comprarli?

Le obbligazioni BTP Italia possono essere acquistate online sulla piattaforma MOT (Mercato Obbligazionario Telematico) di Borsa Italiana. I titoli BTP Italia sono stati i primi buoni del tesoro poliennali ad essere emessi al di fuori del tradizionale meccanismo dell’asta: rappresentano, infatti, i primi titoli di Stato interamente gestibili online. Oltre che in banca o presso gli uffici postali, i BTP Italia possono essere acquistati tramite le piattaforme homebanking abilitate al trading. Il rendimento dei titoli dipende dalla duration del titolo e dalle condizioni di mercato.

Come sottoscrivere i BTP Italia? Prima del periodo di collocamento, il Tesoro comunica il tasso applicato alla prossima emissione dei BTP Italia. Nella prima fase del periodo di collocamento, dedicata ai risparmiatori individuali, i BTP Italia possono essere acquistati con taglio minimo di 1.000 euro e multipli. Nella seconda fase, rivolta gli investitori istuzionali, l’ordine minimo è invece di 100.000 euro. L’emissione dei BTP avviene due volte al mese. La prenotazione sulla piattaforma MOT durante la prima fase di collocamento dà la sicurezza di potersi aggiudicare il titolo: non vi è, infatti, un volume predeterminato di buoni emessi e l’emissione avviene in base al volume degli ordini raccolti.

 

Cedola BTP Italia

Le cedole dei BPT hanno cadenza trimestrale. Il tasso di rendimento del BPT Italia viene fissato alla fine del periodo di collocamento e riflette le condizioni di mercato. Alla cedola del BTP Italia si somma il premio di fedeltà, con ammontare percentuale fisso calcolato sul capitale nominale non rivalutato. Tale importo è calcolato sul valore nominale e spetta a chi acquista i BTP poliennali durante la prima fase del periodo di collocamento e li conserva fino a scadenza.

Come funziona il calcolo della cedola semestrale? Per ottenere il suo valore è necessario moltiplicare il tasso di interesse reale cedolare semestrale fisso (corrispondente alla metà del tasso minimo garantito all’emissione, ovvero del tasso cedolare reale annuo) per il capitale rivalutato in base all’inflazione del relativo semestre.

 

Rischi BTP Italia

Per definizione, i buoni poliennali del tesoro sono un prodotto a basso rischio. Nel caso specifico dei titoli BTP Italia, il rendimento è allineato all’andamento del costo della vita: possono essere considerati, dunque, un prodotto finanziario che offre una protezione contro l’aumento dei prezzi. La protezione è attiva anche in caso di deflazione: il rendimento effettivo, infatti, non può essere inferiore al rendimento minimo garantito. Le cedole, in caso di deflazione, sono calcolate sul capitale nominale e mai su un capitale inferiore ad esso. Se l’inflazione è perdurante, alle condizioni attuali viene comunque garantita una cedola minima. A scadenza è garantita la restituzione del capitale nominale, sommato all’eventuale bonus.

Come per le altre tipologie di buoni del tesoro poliennali, l’eventuale rischio è legato al default dello Stato: è sempre consigliabile inserire questi prodotti in un portafoglio diversificato. Va tenuto presente, inoltre, che i BTP Italia sono soggetti alle clausole Cacs che consentono allo Stato di modificare la data di scadenza, il calcolo del rendimento, le tempistiche di pagamento delle cedole – con relative ricadute sugli interessi – e le altre condizioni contrattuali. Si tratta di un rischio teorico che coinvolge anche le altre tipologie di titoli di Stato. È bene considerare, infine, che una volta eseguito l’ordine di acquisto sulla piattaforma MOT non è previsto il diritto di recesso per i BTP Italia poliennali.

 

Tassazione

Trattandosi di titoli di Stato a medio lungo termine, l’acquisto delle obbligazioni BTP Italia non prevede provvigioni di collocamento. Le commissioni bancarie per la vendita anticipata o per l’acquisto dopo l’emissione vengono concordate con la banca. Dal punto di vista della tassazione, il BTP Italia è soggetto al prelievo del 12,5% sui redditi di capitale e diversi.

 

Conclusioni

In virtù del rendimento minimo garantito, i BPT Italia sono spesso considerati una valida alternativa ai conti deposito. Per i piccoli risparmiatori rappresentano un’interessante opportunità per proteggere il capitale nel tempo. Anche in caso di deflazione, come abbiamo visto, vi è la possibilità di tutelare il proprio investimento. Il floor sulla cedola, infatti, prevede che il rendimento sia calcolato sul capitale nominale non rivalutato. Anche la rivalutazione del capitale prevede il floor in caso di deflazione nel semestre oggetto di calcolo. Successivamente, la rivalutazione scatta solo se l’inflazione supera il livello massimo segnato nei precedenti semestri.