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Bitcoin, la moneta peer-to-peer

Da fenomeno di nicchia dedicato ad una ristretta cerchia di hacker sin dal 2009, in queste ultime settimane Bitcoin, la crypto moneta peer to peer, è stata protagonista di accessi dibattiti sino a giungere all’attenzione del Senato americano.

Ma partiamo dall’inizio.

Nel 2009 un programmatore giapponese, Satoshi Nakamoto, crea un nuovo concetto di moneta totalmente virtuale e con una caratteristica fondamentale: l’assenza di un’autorità, come la banca centrale, che garantisca la validita’ delle transazioni. Le transazioni in bitcoins vengono invece rese possibili da un network distribuito di computer interconnessi che vengono “ricompensati” per questo servizio attraverso una quantità di nuovi bitcoin generati allo scopo. Il numero complessivo massimo di bitcoin che potranno mai essere in circolazione è comunque limitato dal design stesso dell’algoritmo.

Cosa significa in concreto? Nel nostro sistema bancario la banca centrale garantisce che la moneta possa essere spesa una sola volta e soltanto da chi effettivamente ne e’ proprietario. Nel caso dei bitcoin questo obiettivo e’ raggiunto tramite l’utilizzo di una rete peer-to-peer e un algoritmo di cifratura a chiave asimmetrica . Per i più curiosi rimando al sito ufficiale di bitcoin in cui potrete trovare tantissimo materiale informativo. Qui invece potete guardare un un video esplicativo sul funzionamento della moneta, tradotto in italiano da http://ilporticodipinto.it

La caratteristica più importante è che la quantità di bitcoin immessa nel sistema cresce ad un tasso prevedibile nel tempo e il numero totale sarà finito e raggiungerà i 21 milioni. Da questo punto di vista questa nuova moneta è totalmente diversa dalle quelle tradizionali e molto più simile all’oro, anche se non ha alcuna fisicità perchè è un file all’interno dei nostri computer. Ad oggi c’è un intero ecosistema che ruota attorno a questo fenomeno: Mtgox è il principale mercato in cui vengono scambiati bitcoin contro qualsiasi tipo di valuta, su Bitcoincharts si possono monitorare i grafici dei tassi di cambio tra bitcoin e le monete tradizionali, mentre già esiste un marketplace in cui persone offrono il proprio lavoro in cambio di bitcoins!!

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Il fenomeno è salito alla ribalta ed arrivato sino all’attenzione di due senatori americani a causa di un articolo pubblicato da uno dei principali siti americani di gossip, Gawker.com In questo articolo viene presentato Silk Road, un sito che permette di acquistare qualsiasi tipo di droga via internet e pagando soltanto in bitcoin.

I detrattori della moneta criticano quindi l’anonimità delle transazioni sostenendo che diventerà il principale mezzo di scambio nell’economia illegale.? I sostenitori sottolineano invece l’aspetto libertario del nuovo strumento e sono convinti che modificherà l’attuale sistema monetario. Una cosa certa: dei bitcoin si continuerà a parlare. Anche perchè il loro valore nell’ultimo anno si è apprezzato di circa mille volte. Questo significa che se avessimo comprato 2.500 euro in bitcoin l’anno scorso, quest’anno avremmo un controvalore di circa 2.500.000, e alcuni sostengono che seguirà questi ritmi di apprezzamento anche nei prossimi anni (c’è addirittura chi sostiene di aver venduto tutti i propri asset e comprato solo bitcoins! Proprio in seguito a questo aumento di valore incredibile anche i crackers hanno iniziato ad interessarsi al fenomeno. Come riporta il FT.com la settimana scorsa Mtgox ha subito un pesante attacco informatico e il risutato è stato sconvolgente: la privacy di 6000 account è stata totalmente compromessa ed inoltre qualcuno ha fatto uno o piu’ ordini di vendita di centinaia di migliaia di Bitcoin. Questo ha causato il crash del mercato Mtgox ed un tracollo del prezzo del bitcoin.

La volatilità è quindi elevatissima e i bitcoin rimangono un oggetto molto avventuroso! Sara’ forse la fine del sistema monetario come ce lo siamo sempre immaginato? Il dibattito rimane aperto. Nel frattempo, per chi è curioso puo’ essere interessante approfondire il meccanismo di creazione della moneta nell’attuale sistema monetario grazie a questo semplice manuale della Federal Reserve Bank of Chicago.

Infine vi lascio un ultimo elenco di link interessanti.

Vi auguro buona lettura e chiaramente aspettiamo i vostri commenti qui sotto!

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